Le responsabilità del committente in edilizia spiegate da Edilnet Italia
di Redazione
29/10/2024
Quali sono le responsabilità del committente in edilizia? Se lo chiede chi teme ripercussioni legali oppure vuole semplicemente compiere il suo dovere anche quando agisce nella veste di beneficiario di un servizio.
La risposta è più complessa di quanto si possa immaginare, anche perché le responsabilità sono numerose. Le presentiamo qua, dopo aver richiesto chiarimenti a Edilnet Italia, una delle principali aziende specializzate in lavori di ristrutturazione e attiva su tutto il territorio nazionale.
Chi è il committente?
Partiamo dalle basi, ovvero dalla definizione di committente. Infatti, questa figura è pesantemente disciplinata dal legislatore, fino a subire una parziale allontanamento rispetto al significato consegnato dal senso comune.
In estrema sintesi, committente è colui per conto del quale l’impresa edile opera. Questa definizione va oltre il concetto di beneficiario. Il committente, anzi, può anche non beneficiare in prima persona dell’opera.
Infatti, il committente può essere benissimo il proprietario di casa, o anche il locatario (ovvero chi è in affitto). Nondimeno, può essere anche l’amministratore di condominio. Quando si realizza un intervento su un condominio, l’interlocutore della ditta è l’amministratore, non i proprietari di casa e meno che mai i locatari.
Ciò vale ovviamente, per i titolari delle imprese che commissionano una ristrutturazione dei locali aziendali. Il beneficiario è l’impresa nella sua generalità, ma il committente (e in ultima analisi il responsabile) è lui e soltanto lui.
Quali sono gli obblighi del committente?
Arriviamo ora al nocciolo della questione e presentiamo le responsabilità o per meglio dire gli obblighi che la legge assegna al committente.
- Nomina del coordinatore per la sicurezza. Il committente ha l'obbligo di nominare un coordinatore per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, sia in fase di progettazione sia in fase di esecuzione dei lavori, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008.
- Verifica del rispetto degli obblighi da parte del coordinatore per la sicurezza. Il committente deve assicurarsi che il coordinatore per la sicurezza esegua correttamente i propri compiti, monitorando che vengano rispettate le norme di sicurezza e prevenzione durante l'intero processo lavorativo. In particolare, uno di questi obblighi consiste nell’elaborazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento.
- Trasmissione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Il committente è tenuto a trasmettere il Piano di Sicurezza e di Coordinamento alle imprese coinvolte, al fine di garantire che i lavori vengano eseguiti secondo le misure di prevenzione e sicurezza stabilite.
- Verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle ditte coinvolte nei lavori. Il committente deve accertarsi che le imprese o i lavoratori autonomi abbiano i requisiti tecnico-professionali necessari per eseguire le attività lavorative in conformità alle normative di sicurezza e, in generale, all’ordinamento italiano.
- Invio della notifica preliminare di allestimento del cantiere agli organi di vigilanza. Prima dell’inizio dei lavori, il committente è obbligato a inviare la notifica preliminare all'ASL e alla Direzione Territoriale del Lavoro competente, specificando i dettagli relativi al cantiere.
Accanto agli obblighi, ovviamente, vi sono anche i diritti. Tra questi, uno che paradossalmente lo libera dalle responsabilità, lo libera dagli obblighi: la nomina del responsabile dei lavori. Una volta nominato, gli obblighi che abbiamo appena descritto passano a lui.
Rimane in capo al committente la responsabilità di eventuali abusivismi, a patto ovviamente che abbia spinto alla loro realizzazione o, essendo venuto a conoscenza della deviazione dal progetto da parte dell’impresa edile, non abbia fatto nulla per impedirlo.
Le responsabilità del committente: come affrontarle?
Chiudiamo con qualche consiglio di tipo tecnico e che riguarda l’approccio. Rispondiamo alla domanda: come può il committente gestire al meglio le sue responsabilità? Ecco come dovrebbe muoversi.
- Pianificazione anticipata dei lavori. Dal punto di vista pratico, il committente dovrebbe pianificare con attenzione i lavori di ristrutturazione o manutenzione, definendo budget, tempi e risorse necessarie. Ovviamente, stiamo parlando di pianificazione (scelta degli interventi) non di progettazione (che è in capo agli esperti).
- Consultazione di esperti. Per affrontare le responsabilità con maggiore efficacia e serenità, il committente può rivolgersi a professionisti qualificati, come architetti e ingegneri terzi rispetto alla ditta. Questo approccio permette di avere un punto di vista diverso e quindi più oggettivo.
- Comunicazione aperta con gli esecutori dei lavori. Dal punto di vista psicologico, il consiglio migliore consiste nel mantenere una comunicazione chiara e costante con i professionisti coinvolti. Aggiornamenti regolari e riunioni per discutere eventuali problemi o progressi, infatti, aiutano a gestire meglio l’ansia e a mantenere un senso di controllo sul progetto.
- Gestione dello stress personale. Per il committente è importante adottare strategie per affrontare lo stress. Gestire lo stress aiuta a mantenere una buona lucidità mentale e a evitare un sovraccarico emotivo, soprattutto nei periodi più intensi del progetto.
- Organizzazione dei documenti. A livello pratico, il proprietario dovrebbe tenere traccia di tutti i documenti importanti, come contratti, preventivi e permessi. Un’organizzazione accurata riduce la confusione e facilita la gestione delle responsabilità, soprattutto in caso di eventuali controlli o controversie.
Infine, il consiglio più importante di tutti: non spaventarsi per gli imprevisti. Bisogna essere consapevoli che questi possono verificarsi, ma grazie ad un po’ di attenzione e rivolgendosi ad imprese qualificate come Edilnet Italia si possono gestire senza problemi.
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