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Al giorno d’oggi, indossare una divisa delle forze armate continua ad essere il coronamento del sogno di una vita per moltissimi giovani e non solo. Ciò che divide le persone dal toccare la loro vetta designata è, ovviamente, la prassi utile a stabilire l’idoneità ad entrare nell’arma, a prescindere dal corpo scelto. Stiamo parlando dei concorsi pubblici, il cui superamento, non va assolutamente dato per scontato.

Non tutti, del resto, sono in grado di conseguire buoni risultati al primo tentativo. Il percorso per entrare nelle forze armate è, infatti, spesso e volentieri, arduo e tortuoso. Comunque sia, è stato provato a più riprese dalla miriade di esempi positivi presenti che, organizzandosi in maniera adeguata, sia possibile semplificare notevolmente i vari passaggi relativi alla preparazione al concorso stesso.

In questa guida, rivolta a coloro che intendono provare col prossimo bando ad assicurarsi un posto nell’arma dei loro sogni, vogliamo proporvi un percorso step by step, basato sull’esperienza, volto all’aumento delle possibilità di superamento di un concorso pubblico, in modo da potersi presentare in sede con maggiore sicurezza nei confronti di sé stessi e delle proprie capacità.

Prepararsi ad un concorso nelle forze armate: fasi preliminari, pianificazione

La primissima cosa da fare per aumentare la percentuale di successo prima di affrontare un concorso pubblico è scoprirne i particolari e pianificare tutto in via preventiva. Bisognerà, in questa sede, sapere quando verranno pubblicati i bandi per i vari concorsi e dove. Se, ad esempio, ci saranno dei concorsi Lecce, sarà opportuno prepararsi alla partenza, qualora non si vivesse in zona, in modo da non accusare la pressione dei preparativi negli ultimi giorni prima dell’inizio delle prove. In ogni caso, è importante ricordare che i concorsi sono aperiodici e che escono quando c’è bisogno di nuovo personale. Ciò nonostante, è possibile riscontrare delle costanti attraverso le quali potersi regolare.

Come studiare per le prove

I test che costituiscono la selezione ai concorsi pubblici non vanno sottovalutati per nessun motivo al mondo. In linea generale, i candidati vengono sottoposti a circa quattro o cinque prove. Parliamo di scritti, orali, prove fisiche e test psico-attitudinali. Sottrarsi ad uno di questi test è impossibile ed è proprio per questo motivo che occorre non perdersi d’animo e giocare d’anticipo, preparandosi almeno sei mesi prima dell’apertura del bando. Anche i concorsi aperiodici richiedono la medesima attenzione. È fondamentale, quindi, iniziare a studiare con largo anticipo sulla tabella di marcia.

Come comportarsi ai test

Prepararsi alle prove di cultura generale non significa imparare a memoria le soluzioni dei test degli anni scorsi. Occorrerà, invece, sviluppare un background teorico ed esercitarsi. A tal proposito, suggeriamo di non bloccarvi di fronte alle domande di cui non conosciamo la risposta, passando avanti per poi ritornarvi in un secondo momento. È, inoltre, necessario, non farsi prendere dall’ansia durante le prove orali. Essere tesi potrebbe influire negativamente sull’esito della prova.

Per quanto riguarda i test psicoattitudinali, invece, essi non richiedono alcuna preparazione pregressa. Tutto può accadere in questo frangente. Entrare nell’arma significa mantenere i nervi saldi e, per questo motivo, si indicono queste prove durante le quali si monitorano le reazioni dei candidati a determinati stimoli e pressioni.

Per quanto riguarda le prove fisiche, infine, bisognerà prepararsi ad esse in via preventiva ed in modo adeguato. Anche qui, occhio a non prendere questi test sottogamba. Arrivare in forma alle prove sarà fondamentale per eseguire in maniera corretta tutte le tecniche e gli esercizi richiesti. In questo modo, sarà anche possibile non mettersi troppo a dura prova, rischiando distorsioni o problemi muscolari di sorta causati da performance errate.